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Siamo in dirittura d’arrivo per la sottoscrizione dell’accordo tra la Direzione Regionale Musei Emilia Romagna e il Comune di Parma per il passaggio a quest’ultimo della gestione della Camera di San Paolo e della Cella di Santa Caterina, che sarà efficace non appena ricevuto l’ OK del Consiglio Comunale previsto per la prossima settimana.

L’accordo, che vede come protagonista uno dei più importanti luoghi della pittura italiana per le celebri decorazioni eseguite nel primo ventennio del 1500 dai pittori Alessandro Araldi e Antonio Allegri detto il Correggio, prevede l’ affidamento del sito al Comune nell’ottica della ricongiunzione delle sale al complesso di San Paolo, oggetto di profondi interventi di restauro.

Molti sono stati i risultati ottenuti in questi anni, in termini di fruizione, dalla Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna: le sale del museo infatti sono state visitate nel 2019 da 25.000 persone e nel 2020, funestato dalla pandemia e con aperture a singhiozzo, si sono registrati più di 4000 visitatori, mentre diverse sono state le associazioni e le fondazioni, come il FAI ed il Teatro Regio, che hanno scelto questi spazi per le loro manifestazioni di ambito nazionale ed internazionale.

La Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna ha inoltre affiancato alla fruizione degli spazi una costante cura degli stessi programmando diversi interventi di manutenzione e restauro anche con l’aiuto di altri enti e associazioni locali.

Tra il 2017 ed il 2018 è stato realizzato un nuovo impianto d’ illuminazione, finalizzato alla valorizzazione delle due camere dette dell’Araldi e del Correggio e sono stati condotti nuovi studi e nuove indagini sugli enigmatici affreschi del Correggio che hanno portato alla pubblicazione di due importanti volumi: “Come in un rebus: Correggio e la Camera di San Paolo” scritto dalla prof.ssa Elisabetta Fadda, e “Correggio e la Camera di San Paolo. Svelamenti inediti” scritto dalla prof.ssa Renza Bolognesi.

Nel 2019 sono state eseguite operazioni di pronto intervento sulla grande tela rappresentante l’ ”Ultima Cena” dell’Araldi mentre ‹‹ tra il 2019 ed il 2020 sono stati eseguiti lavori di restauro e messa in sicurezza delle pitture murali presenti presso il refettorio, commenta l’Architetto Cozzolino da pochi mesi a capo della Direzione Regionale, e si è proceduto alla verifica dello stato di conservazione del coro ligneo conservato nella stessa sala predisponendo la ricognizione conservativa delle volte dipinte. Si sono monitorate costantemente le condizioni microclimatiche delle sale per favorire la loro corretta conservazione, procedendo anche alla sostituzione degli infissi non più funzionali con nuovi infissi realizzati secondo la maniera tradizionale per sposarsi alla perfezione nella foggia e nel colore con i dettami del periodo della costruzione e della decorazione del monastero. Contemporaneamente alla sostituzione di questi sono stati messi in sicurezza gli architravi e gli affreschi delle lunette soprastanti le finestre della camera dell’Araldi e di quella del Correggio ››.

‹‹ Il museo, continua il Direttore Cozzolino, ha raggiunto degli elevati standard qualitativi che il Comune di Parma, con la supervisione della Direzione Regionale Musei dell’Emilia-Romagna, si impegna a mantenere ed incrementare nei prossimi anni. È un passaggio fondamentale, conclude il Direttore Cozzolino, per concretizzare una fattiva forma di collaborazione con l’ Amministrazione nell’ obiettivo comune di una sempre più ampia fruizione ed accessibilità dell’ eccezionale patrimonio culturale cittadino ››.

 

 

INFORMAZIONI DI CONTATTO

Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna

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Didascalia mmagine di intestazione:

Volta della Camera della Badessa o Camera del Correggio, Correggio 1518/1519

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Particolari della volta della Camera della Badessa o Camera del Correggio, Correggio 1518/1519