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Nella giornata di giovedì 24 marzo si è svolto in diretta Facebook sul profilo del Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto un incontro volto a ragionare sul rapporto esistente tra l'area archeologica di Kainua e il paesaggio che la disegna. L’incontro è stato promosso in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio 2022.

Sono intervenuti: Denise Tamborrino, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto, Roberto Zancan, professore presso l’HEAD di Ginevra, e Patrizia Cirino, responsabile Area Cura e Gestione delle Collezioni, Studio, Didattica e Ricerca della Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna.

“Come comunicare il valore del paesaggio in relazione alle aree archeologiche, sempre presente, ma mai sufficientemente esplicito? – dice la Direttrice dell’area archeologica Denise Tamborrino - come rendere le attività manutentive delle aree archeologiche un gesto critico, capace di esprimere contenuti migliorando la fruizione e la valorizzazione dei luoghi? E ancora, come rendere le comunità parti attive di questo processo? Queste sono le domande dalle quali siamo partiti e alle quali vogliamo trovare una risposta coinvolgendo tutta la collettività”.

La città di Kainua rappresenta infatti un unicum a livello internazionale per quanto riguarda gli studi di etruscologia: essa è l’unica città etrusca ancora percorribile. La sua estensione la rende anche un luogo da vivere, oltre che da visitare, per potersi immergere in un’atmosfera carica di racconti delle vite passate.

“Il nostro è un progetto architettonico paesaggistico – sottolinea il prof. Roberto Zancan – l’intento non è quello di “artificializzare”, ma di andare al ritmo della natura. Le trasformazioni che proponiamo sono leggerissime, la base è trovare una soluzione contemporanea a tutte quelle attività che si effettuano all’interno dell’area archeologica, come la manutenzione straordinaria e ordinaria del luogo, al fine di rendere ogni intervento più performativo, risolvendo eventuali problematiche con lo spirito dell’arte contemporanea”.

In questo progetto archeologia, arte contemporanea e paesaggio si incontrano per dare vita ad un nuovo tipo di parco, che a partire dalla presenza del patrimonio archeologico, rafforza la sua qualità di luogo ameno in cui si ha piacere a passare del tempo nel costruire delle memorie e delle conoscenze personali e di comunità.

"Si tratta di un percorso di progettazione partecipata le cui azioni di sensibilizzazione mirano a sviluppare buone pratiche di paesaggio che puntano alla qualità delle relazioni locali – interviene la dott.ssa Patrizia Cirino - a coinvolgere le comunità nella cura e salvaguardia attiva del paesaggio e a promuovere benessere individuale e sociale, come obiettivo di coesione sociale. Vivere il paesaggio come un palinsesto capace di interpretare storie, memorie, culture in una trama di connessioni in continuo movimento e innovazione, non di sovrapposizioni".

Per questo motivo l’area archeologica di Kainua rappresenta un caso ideale dove poter sperimentare nuove forme di gestione degli approcci manutentivi. Stratificazioni secolari di natura archeologica e paesaggistica si incontrano nella storia di questo luogo, stimolando molteplici chiavi di lettura per tutti i visitatori.

La registrazione della diretta è disponibile sulla pagina Facebook del Museo a questo link https://www.facebook.com/MNEMarzabotto/?ref=pages_you_manage