Paesaggio

Il 21 maggio si è tenuto il terzo appuntamento del ciclo di incontri dedicati alla salvaguardia e valorizzazione dei paesaggi culturali. La ricchezza del paesaggio deriva dalla sua diversità, affrontando il tema della diversità culturale, guardando alla tutela e alla responsabilità che i Musei hanno nei confronti dei paesaggi circostanti siano essi urbani che rurali, quali potenziali approdi in cui i differenti valori culturali del paesaggio possono essere identificati ed espressi.
 
A questo link il video dell'incontro👉 https://www.youtube.com/watch?v=wVHu1F_vByo&t=4990s

 

Il titolo “I paesaggi culturali tra salvaguardia e interpretazione, il coinvolgimento dei musei e della tutela nella cura dei paesaggi”, nella Giornata mondiale per la diversità culturale, lo sviluppo e il dialogo, vuole essere una esortazione a sondare come i procedimenti di tutela possano essere spazi nei quali emergono i legami tra patrimonio tangibile e intangibile e in cui le comunità riflettono, pianificano, progettano il territorio e quanto i musei contribuiscono non solo alla conoscenza del valore dei paesaggi culturali, ma  possono contribuire ad accrescere la consapevolezza nelle loro comunità nella conservazione, nel governo e nello sviluppo del territorio. ​

Dove: TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno, sala multimediale Palazzo Baldeschi, Paciano (PG)
ore 17:30 
link per seguire il laboratorio sul paesaggio in modalità online:  https://tinyurl.com/ms79dadp

Intervengono:
Leandro Ventura, Direttore Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale,
Daniele Parbuono, Direttore della Scuola di specializzazione in beni demoetnoantropologici dell'Università degli Studi di Perugia (convenzionata con le università di Basilicata, Firenze, Siena e Torino),
Cristina Papa, docente in discipline demoetnoantropologiche, Scuola di specializzazione in beni demoetnoantropologici dell'Università degli Studi di Perugia (convenzionata con le università di Basilicata, Firenze, Siena e Torino),
Valentina Lusini, docente in discipline demoetnoantropologiche, Università per Stranieri Ateneo Internazionale di Siena,
Valeria Trupiano, funzionaria demoetnoantropologa, responsabile Tutela Patrimonio demoetnoantropologico e immateriale area regionale Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale,
Fabrizio Magnani, funzionario demoetnoantropologo, responsabile area documentazione e catalogazione beni DEA, Istituto centrale per il Catalogo e la Documentazione,
Coordinano:
Patrizia Cirino, funzionaria demoetnoantropologa, responsabile Area Cura e Gestione delle Collezioni, Studio, Didattica e Ricerca, Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna
Cinzia Marchesini, funzionaria demoetnoantropologa, responsabile Tutela Patrimonio Demoetnoantropologico e immateriale area regionale Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria, istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale.
 
 Il laboratorio, partito a marzo per celebrare la Giornata Nazionale del Paesaggio, ha toccato i temi della partecipazione e cittadinanza attiva, della territorialità e del conflitto, ospitando professionisti e studiosi di diverse discipline ed associazioni nazionali e internazionali come l’architetto Giovanni Fontana Antonelli, Senior consultant UNESCO in Palestina e Medio Oriente e fondatore di Archi-Media Trust Onlus. Con la Giornata Mondiale della Terra, il 22 aprile, si è dibattuto sulla mobile e plurale semantica del paesaggio e grazie agli studiosi Franco Lai, dell’Università dei Sassari e Nadia Breda dell’Università di Firenze si è potuto introdurre il complesso tema dei terzi paesaggi. Grazie alla presenza dei funzionari del Ministero della Cultura che operano nelle soprintendenze come la demoetnoantropologa Maria Antonia Crudo (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara), e nella Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna, come l’architetta Denise Tamborrino (Direttore del museo nazionale Etrusco “Pompeo Aria e area archeologica di Kainua) e con il supporto dell’architetto Roberto Zancan (Ground Action) si è potuto dibattere dell’attivazione di processi di riappropriazione, valorizzazione e mediazione del patrimonio archeologico e del paesaggio e dei processi concreti di tutela e di valorizzazione che agiscono su paesaggi delicati e complessi.
Il laboratorio nei prossimi appuntamenti ha in programma di trattare i temi dei paesaggi sonori e dei patrimoni ecologici a partire da settembre con le GEP 2022 -Giornate europee del Patrimonio.​