In apertura della programmazione autunnale della residenza del FontanaMIXensemble presso l'Ex Chiesa di San Mattia, verrà ospitata la prima assoluta di EVA, prima opera multimediale completamente immersiva realizzata attraverso la tecnica del video-mapping.
EVA, il prototipo di una nuova concezione di opera multimediale, sta per prendere vita nella suggestiva cornice dell' Ex Chiesa di San Mattia a Bologna, in via Sant’ Isaia 13. Il 5 e 6 settembre alle ore 20:00, 21:00 e 22:00 di entrambe le serate avrà luogo un'esperienza immersiva di 30 minuti, completamente virtuale, che proverà a gettare le fondamenta per una rivoluzione nell'interazione tra luce, suono e spazi archetipici.
Frutto del concept di Valentino Corvino, EVA trasforma il concetto sinestetico di opera lirica in un'affascinante fusione di materia visiva e sonora. L'opera prende vita attraverso una complessa sinergia tra proiezioni video e audio multicanale, creando un'esperienza coinvolgente che riempie l'ambiente con emozioni e sensazioni uniche. Le proiezioni video, curate da Tommaso Arosio in collaborazione con Delumen, si fondono armoniosamente con l'architettura interna dell'Ex Chiesa di San Mattia, trasformandola in uno straordinario display dinamico. Immagini e segni di luce danzano in simbiosi con le strutture architettoniche, creando un connubio visivo unico nel suo genere.
L'universo sonoro creato da Valentino Corvino fonde il canto e i suoni strumentali acustici ed elettronici, immergendo gli spettatori in un ambiente sonoro acusmatico e spazializzato. L'esperienza ottofonica completa il quadro, trasportando gli ascoltatori in un mondo sonoro multidimensionale.
EVA è un viaggio senza tempo, un'evoluzione spirituale incarnata nella figura della dea contemporanea. Attraverso il percorso di EVA, gli spettatori vengono trasportati attraverso culture ed epoche diverse, incontrando personaggi femminili che rappresentano gli aspetti più profondi dell'essere umano. L'opera multimediale EVA rappresenta un'esperienza che sfida i confini dell'arte, portando il pubblico in un territorio inesplorato di emozioni e sensazioni.